Un tempo per delicate pratiche fisiche di risveglio e scoperta. Un viaggio dal movimento alla danza in consonanza con il respiro nel rispetto della natura corporea.

In fiducia sondare la bellezza e il piacere, condividere il praticare e lo scambio, a contatto con se stessi, corpo e movimento. Per indagare i propri processi creativi che ridisegnino lo spazio in un continuo dialogo con se stessi e gli altri intorno a noi.

Riscoprire il corpo come un territorio da perlustrare risvegliando sensibilità e immaginazione, come una mappa da inserire in un territorio in movimento.
Confondere il cielo con la terra per ritrovarsi all’orizzonte.

Tornare al piacere somatico in un viaggio, dal movimento alla danza, siamo corpo, ma soprattutto siamo un insieme di parti, questo fa quello che definiamo, essere noi.

Perché studiare e praticare sia il desiderio di sentire gioia e divertimento.

Misticanza sta per misto e danza. Usato qui come richiamo per qualcosa che contiene più approcci, proveniente da differenti discipline legate al movimento.

Qualche appiglio:
lavoro a terra/ alcuni semplici elementi di corpo a contatto / dinamica / ritmo / spazio / silenzio / il gesto e il suo presente / il gesto e la sua memoria.

Aldo Rendina insieme a Federica Tardito crea la compagnia tardito/rendina, condividendo l’interesse verso una poetica tesa a sperimentare il piacere di osservarsi drammatici e sorprendersi ridicoli. Tra gli spettacoli più significativi: Gonzago’s Rose, Circhio Lume, “Oh Heaven” (Il Paradiso possibile), “Oh Heaven” (Il Paradiso sotto), Il Compito, Sonja, progetto vincitore bando AiR – Artisti in Residenza 2020 della Lavanderia a Vapore e Swan. Con la regia di Bruno Franceschini L’anatra, la morte e il tulipano, Eolo Awards 2015 e Tempo, spettacoli dedicati all’infanzia.
È stato assistente di Virgilio Sieni per Altissima Povertà e Torino|BALLO 1945_Grande cammino popolare.
Conduce da anni un’attività pedagogica tra la danza, il teatro e il clown.
Si è formato come danzatore e nel tempo si avvicina al lavoro dell’attore e del clown, studiando con Danio Manfredini, Philippe Hottier, Pierre Byland. Per i suoi percorsi in passato cresce in particolar modo in seno all’Ass. Sosta Palmizi, grazie alla lunga e nutriente collaborazione con Raffaella Giordano per la quale ha danzato in Senza Titolo, Quore per un lavoro in divenire – premio Ubu 2000 – …et anima mea e con Giorgio Rossi danza in Pasatua e Piume (ripresa di ruolo). Per Roberto Castello (Aldes) in Vieni via con me . In The Towers / Lucca Hubris regia di Peter Greenaway. Nella compagnia Sutki diretta da Anna Sagna dal ’93 al ’95 danza negli spettacoli Orme, Elegia senza parole, Tubi di maggio,  Non é un valzer e Suite per un violoncello.